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Giuseppe Bottasini's thoughts on the establishment of FOTW

Last modified: 2005-12-31 by rob raeside
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PERCHÉ HO CREATO FOTW

Il mio interesse per le bandiere è sempre stato da hobbista e mai da studioso; ancora oggi, penso di avere una conoscenza vessillologica superiore alla media delle persone, ma certamente molto inferiore alla media degli iscritti di FOTW.

Ho creato FOTW perché sognavo di avere a disposizione un grande libro a colori sulle bandiere, sempre aggiornato e con quelle bandiere locali o non ufficiali che i libri di solito non mostrano. In particolare, ero affascinato dalle bandiere nuove, che appaiono fugacemente in televisione e sui giornali. Negli anni in cui è nato FOTW, questo interesse è stato accentuato dalla disgregazione del blocco sovietico e dalla nascita o resurrezione di molti nuovi Stati.

COME HO CREATO FOTW

Io sono un ingegnere informatico e mi sono interessato di Internet fin da quando Internet è stato disponibile in Italia fuori dall'ambiente accademico.

Internet mi è sembrata la via giusta per realizzare il mio sogno vessillologico: un mezzo per scambiare informazioni sulle bandiere in tempo reale con persone di tutto il mondo.

FOTW ha utilizzato le tecnologie a mano a mano che si rendevano disponibili: prima una mailing list gestita a mano da me per una decina di persone, poi una mailing list automatica ed infine un sito web. Per la cronistoria di FOTW vedi: ../flags/fotwhist.html

PERCHE' FOTW HA AVUTO SUCCESSO

Quando ho iniziato la mailing list, in Internet c'erano gruppi di interesse per quasi ogni argomento, ma non per la vessillologia (nei primi mesi si discusse se inserirci nel newsgroup rec.heraldry). FOTW ha riempito questa lacuna: probabilmente il mio sogno era condiviso da molte altre persone nel mondo.

Fin dall'inizio ho stabilito che in FOTW tutto doveva essere gratuito: nessuno ha mai pagato per vedere le pagine di FOTW (anche su cdrom), nessuno è mai stato pagato per i suoi contributi a FOTW, non abbiamo mai accettato pubblicità a pagamento sulle nostre pagine. Questa regola ha spinto le persone a donare generosamente il proprio lavoro a favore di FOTW, dando a tutti la possibilità di far conoscere al mondo le proprie piccole o grandi ricerche vessillologiche.

Il terzo motivo del successo di FOTW è stata l'idea di trasformare i messaggi di posta elettronica in pagine web attraverso un faticoso lavoro di redazione: la mailing list è diventata il carburante che alimenta il sito. Il vero miracolo di FOTW è la nascita di una redazione "world wide" formata da persone che non si incontrano mai e che dedicano gratuitamente decine di ore all'anno per estrarre dalla miniera dei messaggi l'oro del dato nuovo, interessante o semplicemente curioso.

COSA CAMBIEREI

Io sono pienamente soddisfatto di FOTW: ho realizzato il mio sogno e ho dato il mio piccolo contributo alla comunità delle persone connesse a Internet. Io non sono più il Direttore di FOTW, quindi penso che tocchi al nuovo Direttore indicare i miglioramenti. Colgo l'ocasione per ringraziare Rob Raeside di aver permesso a FOTW di continuare quando io non più potuto dedicarmi alla mia creatura. Talvolta i visitatori lamentano la pubblicazione di informazioni inesatte o addirittura sbagliate. FOTW è metà libro e metà giornale: come libro deve riportare solo informazioni controllate e certe, come giornale può riportare anche notizie non del tutto sicure. Io penso a FOTW come una ricerca, basata su dati certi ma che sperimenta idee nuove e magari sbagliate.

Non credo che la redazione possa fare più di quel che già fa. Forse potrebbe essere d'aiuto la costituzione di un "comitato scientifico" che controlli, a propria discrezione o su richiesta dei visitatori, il contenuto delle pagine e suggerisca modifiche alla redazione. Comunque le migliori garanzie di veridicità sono il grande numero di visitatori e la facilità con cui i visitatori insoddisfatti possono comunicare con la redazione.

Un mio sogno incompiuto è la creazione di un linguaggio formale per la descrizione delle bandiere, che consentirebbe di scrivere software per il riconoscimento e la catalogazione delle bandiere. Avevo preparato qualche appunto, ma non ho più avuto il tempo di lavorarci: se qualcuno volesse continuare questo sogno ...

Giuseppe Bottasini, 30 August 2000